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 DET24 GROUP (uffici ricevimento Clienti)

Bassano (VI) Tel. 0424.228.022
Cittadella (PD) Tel. 049.597.99.03
  Londra (UK) Tel. +44.020.87.93.55.63

Servizi per privati

SEZIONE DEDICATA AL PRIVATO 

I servizi per i privati sono innumerevoli e riguradano principalmente: 

* Indagini per ricorsi finalizzate alla richiesta di modifica dell'assegno di mantenimento (Art. 710 c.p.c.)
Indagini sui figli minori per valutarne le amicizie o l'uso di sostanze stupefacenti    
Indagini per molestie, intimidazioni, vandalismi, stalking (Art. 660 c.p.)    
* Verifiche per l'affidamento di minori CTU - CTP (Art.155 bis c.c.)    
Reperimento prove di infedeltà coniugale (Art. 143 c.c.)    
Controllo badanti, colf e baby sitter    
Accertamenti pre-matrimoniali    
Ricera persone scomparse    
Circonvenzione d'incapace    
Gioco compulsivo
* Analisi DNA    
Mobbing


Alcune problematiche potrebbero richiedere la presenza di un Legale, se ne sei privo o non sai a chi rivolgerti potrai usufruire di uno degli Studi Legali che collaborano con noi e a te più appropriato
   
Tutte le informazioni al numero 049.597.99.03 ufficio di Cittadella (PD)  
TUTTI GLI APPUNTAMENTI VENGONO REALIZZATI ESCLUSIVAMENTE PRESSO UNA DELLE NOSTRE SEDI
NON SI EFFETTUANO INCONTRI IN ABITAZIONI PRIVATE O LUOGHI PUBBLICI  


 
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ACCERTAMENTI PER MODIFICARE IL VALORE DEGLI ASSEGNI DI MANTENIMENTO 

Realiziamo tutti gli accertamenti necessari per il vostro Avvocato che deve presentare ricorso in Tribunale per la richiesta di modifica dell'assegno di mantenimento (Ex Art. 710 c.p.c.). L'assegno di mantenimento è stato determinato dal Giudice al momento della vostra separazione (o divorzio) talvolta, però, con il passare del tempo, capita che la situazione economica dell’ex coniuge cambi, in questo caso, per poter procedere con un ricorso, spetta a voi "l'onere della prova" prima di presentarsi davanti al Giudice. 

Andremo quindi a ricostruire l'attività lavorativa realmente svolta dall'ex coniuge, quante ore sono a esso dedicate, quanti giorni la settimana e da quanto tempo è iniziata l'attività, infine analizzeremo anche il reddito percepito realmente (anche se in nero)

Questo darà la possibilità di modificare, o addirittura togliere, l'assegno finora versato.

ESEMPIO DI INDAGINE, (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia). 

Roberto, 50enne, separato da Chiara 33enne da quattro anni (la coppia non aveva figli). In sede di separazione Chiara chiese un congruo assegno di mantenimento che le fu concesso dal Giudice (valutato in base al reddito elevato di Roberto). Quattro anni dopo, e in maniera del tutto casuale, Roberto venne a sapere che Chiara non era più così tanto nullafacente. L’indagine ci fu richiesta direttamente dal Legale di Roberto e la stessa, una volta ultimata, dimostrò che: 1) Chiara lavorava per un’azienda 9 ore al giorno per 5 giorni la settimana. 2) Esisteva un regolare contratto a tempo indeterminato. 3) Fu rilevata la retribuzione mensile percepita. Con queste prove l’Avvocato fece un ricorso al Giudice chiedendo la revisione dell’assegno di mantenimento che fu ricalcolato in base alla retribuzione economica della donna, in questo caso l’assegno le fu completamente tolto.  

SECONDO ESEMPIO, (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia).

Carlo e Monica con due figli minori si separarono. Al momento della separazione il Giudice stabilì l’affidamento congiunto dei figli con domiciliazione dalla madre e dispose che Carlo avrebbe dovuto versare a Monica due assegni di mantenimento: uno per i figli e l’altro per Monica. Due anni dopo Monica aveva un nuovo compagno e la loro relazione si era già consolidata con una convivenza. Su suggerimento del proprio Avvocato Carlo si rivolse ai nostri uffici per dimostrare che quel rapporto non era sporadico ma era di fatto una convivenza stabile. Il servizio fu sviluppato con interventi sia nei giorni feriali che festivi. Fu dimostrato che il nuovo compagno di Monica risiedeva stabilmente in casa, (anche non avendone la residenza che non è rilevante). La routine quotidiana era quella di una normalissima famiglia, di lavoro durante il giorno e di rientro a casa la sera. La nuova coppia condivideva di fatto la casa, entrambi si occupavano delle spese ordinarie famigliari (cibarie, bollette e quant’altro) assieme accudivano i figli di Monica e condividevano tutti i week end. L’Avvocato di Carlo, con il materiale dell’indagine prodotta, fece un ricorso al Giudice chiedendone l’annullamento dell’assegno per Monica. Il ricorso fu accettato in base alle nuove caratteristiche venutesi a creare, in concetto è: “Si è venuto a creare un nuovo nucleo famigliare e il reddito di Monica va quindi sommato al reddito del suo nuovo compagno”, l’assegno a Monica le fu quindi tolto completamente.

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ACCERTAMENTI PRE-MATRIMONIALI

Se la tua intenzione è di sposarti o di convivere ma non sei totalmente sicuro di conoscere veramente la persona con la quale condividerai la tua vita, richiedi un’indagine preventiva così da scoprire vizi e difetti prima che sia troppo tardi 

ESEMPIO DI INDAGINE, (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia).

Paolo arrivò nei nostri uffici un giovedì mattina in uno stato d'ansia fin troppo evidente accompagnato dalla madre. Era un ragazzo di 24 anni di buona famiglia, semplice e per bene e aveva una relazione da diversi anni con Erika (che a sua madre non è mai piaciuta). Erika aveva poco più di vent’anni al tempo e, dalla foto che Paolo ci esibì, rivelò un chiaro atteggiamento ribelle. Paolo appariva molto preoccupato, le nozze con Erika erano fissate tra sette mesi e la nuova casa (pagata dai genitori di Paolo) stava per essere completata. Qualcuno, però, gli mise la pulce all’orecchio e Paolo, innervosito e spinto anche da sua madre ben determinata, decise di “capire” prima che fosse troppo tardi. Non fu una scelta facile per lui perché l’idea di far controllare Erika andava contro la sua volontà e la sensazione che provava nel rivolgersi a noi era di mancarle di fiducia; ma decise comunque di promuovere l’indagine, fosse altro per dimostrare a sua madre che si sbagliava nel giudicarla. Gli chiedemmo cosa avrebbe fatto quella stessa sera la ragazza, ma lui ci rassicurò dicendoci che… "non era serata"… Paolo era più concentrato durante le uscite con le amiche il venerdì, ma per il giovedì appariva tranquillo. Ci disse, infatti, che Erika aveva l’abitudine di uscire il giovedì con due amici “uno dei quali sarebbe stato il testimone di nozze” e di andare a giocare a biliardo. Promossa l’indagine, decidiamo, all’insaputa di Paolo, di iniziare quella stessa sera; e in effetti Erika con quei due ragazzi a giocare a biliardo ci andò veramente ma, in seguito, l’autovettura con i tre ragazzi a bordo si eclissò in una zona appartata di campagna. Con l’ausilio di telecamere ad alta risoluzione fu prodotto un filmato dove vide Erika da prima intenta a consumare sostanze stupefacenti, e, in seguito, ad accompagnarsi in un rapporto sessuale a tre nel sedile posteriore dell’autovettura. Ovviamente Paolo decise di lasciare Erika con gran sollievo della madre.

SECONDO ESEMPIO, (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia).

Alessandra e Mirko erano fidanzati da 12 anni e, a detta degli amici, erano la classica coppia perfetta. Il loro rapporto era consolidato e la decisione di sposarsi era già stata presa, non solo per la casa ormai ultimata e per una tranquillità economica raggiunta, ma anche per l'inaspettata gravidanza di Alessandra. Alessandra ci raccontò che Mirko la sera era spesso fuori, a volte in pizzeria con gli amici dopo le partite di calcetto, altre volte per lavoro. Un giorno però venne casualmente a sapere che spesso alle cene del calcetto Mirko non c’era, e a questo punto il dubbio che Mirko gli stesse raccontando delle bugie incominciò a radicarsi in lei. Aiutata dai genitori e dal fratello, Alessandra decide quindi di promuovere un’attività d’indagine nei confronti del fidanzato e di fare chiarezza. Il servizio fu svolto nelle serate quando Mirko non andava da Alessandra. La delusione e lo sconforto di Alessandra furono oltre ogni misura superiore rispetto al normale quando, concluse le indagini, la informammo che Mirko frequentava Night Club spendendo cospicue somme di denaro per i privè; ma la delusione più grande fu quella di sapere che Mirko frequentava anche prostitute. Questo fatto, aggiunto anche alla gravidanza, creò una forte depressione in Alessandra.
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INDAGINI SUI FIGLI

Troppo spesso, soprattutto nella fase adolescenziale, i genitori vivono in uno stato d’ansia e di preoccupazione costante per i figli e questo perchè sono vulnerabili dinanzi a ogni tipo di influenza. Inoltre, il periodo post covid ha peggiorato ulteriormente la situazione. La DET24 GROUP, attraverso investigatori specializzati nel controllo di minori, analizzerà le loro reali abitudini e tutto quello che accade al di fuori delle mura domestiche così da far emergere eventuali problemi e fornendo, in seguito, anche tutti gli strumenti necessari per la risoluzione e il recupero del ragazzo/a. Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, e successivamente all nostro intervento, potremmo fornirvi tutti gli strumenti necessari per avere il controllo di vostro figlio h24 senza violare la sua privacy.   

ESEMPIO DI UN INTERVENTO (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia)

Dopo la separazione dei genitori Giulia, che aveva 16 anni, non aveva mai manifestato grossi problemi e questo grazie al fatto che la stessa separazione fu gestita molto intelligentemente da entrambi. Da qualche mese però Giulia aveva un comportamento diverso dal solito, il profitto scolastico era in declino e la voglia di autonomia nella ragazza era sempre più evidente. In casa Giulia appariva svogliata e l’appetito era stranamente aumentato. Le amicizie della ragazza sembravano all’apparenza normali ma le lunghe uscite e il non controllo della situazione da parte dei genitori portarono Marco e Patrizia a prendere contatto con il nostro Gruppo. Promossa l’indagine, la stessa fu svolta nelle ore pomeridiane e serali quando Giulia usciva e incontrava gli amici. L’indagine consentì l’individuazione di tutti i soggetti con cui Giulia si accompagnava nonchè a tracciarne il modus operandi dell’intero gruppo. L’intervento evidenziò che la ragazza faceva uso di sostanze stupefacenti leggere assunte con alcuni amici e in determinate circostanze. Fu possibile quindi organizzare un “recupero” della minore al fine di evitare una situazione che avrebbe potuto degenerare. Fortunatamente Giulia capì l’errore e rientrò nel seminato per la gioia di mamma e papà che collaborarono in maniera esemplare durante tutta l’indagine. I soggetti che fornivano lo stupefacente furono invece tutti identificati e segnalati alle Forze di Polizia.
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INFEDELTÀ CONIUGALE (ART. 143 C.C.)

In caso di separazione il consiglio è di eseguire un accertamento per valutare il comportamento del coniuge. L’obiettivo è quello di stabilire se l’infedeltà sia rilevante al fine dell’addebito di separazione, se ne rappresenta la causa o la concausa. In questi casi è necessario affidarsi a dei professionisti per ottenere prove valide da presentare eventualmente in sede Giudiziaria, evitate quindi di commettere questi errori:

- Sottovalutare il problema. In particolare se si possiedono beni di rilievo.

- Seguire i consigli dell’amico che, pur non intendendosene di Giurisprudenza, dispensa consigli puntualmente sbagliati.

- Improvvisarsi Detective. Un errore che andrà a creare non pochi problemi al successivo eventuale intervento dei professionisti, perché sappiate che, le prove raccolte alla menopeggio dall’amico non sono quasi mai ammesse in Tribunale. Esiste inoltre la possibilità concreta che commettiate un reato senza nemmeno rendervene conto, un’indagine non è uno scherzo, va condotta seguendo determinate tecniche investigative e regole Giuridiche (che il cliente spesso ignora). Siete coinvolti emotivamente e il “fai da te” peggiora sempre la situazione.

- Affidarsi all'Avvocato sbagliato. Troppo spesso le persone si appoggiano ad un Legale indicatogli da un qualche conoscente, mentre è indispensabile affidarsi a un Legale specializzato in Diritto di Famiglia, in caso contrario la documentazione da noi prodotta potrebbe essere utilizzata in maniera sbagliata e diventare inutile.

- Avere la convinzione che il vostro partner scelga per una separazione “tranquilla” chiedendovi il giusto. NULLA DI PIU’ FALSO! Nel 90% dei casi finirete con il farvi la guerra, e questo perché anche il vostro partner, come voi, sarà circondato da persone che gli daranno consigli sui suoi diritti (Avvocato in primis) così all’inizio potrà anche apparirvi accondiscendente e senza particolari richieste, ma poi cambierà atteggiamento.

ESEMPIO DI INDAGINE (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia)

Elena al tempo dell'indagine aveva 37 anni mentre suo marito Luca 43. Elena lavora part-time mentre il marito era un imprenditore. La coppia aveva due figli minori e una vita economicamente agiata. Da qualche mese Elena si era però accorta che Luca era cambiato; il lavoro, a cui aveva sempre dedicato gran parte del suo tempo, sembra essere passato in secondo piano. Luca, infatti, si era iscritto in palestra, era più attento alla sua forma fisica e seguiva una dieta, (cosa mai accaduta). La sua attività non l'aveva mai portato ad avere appuntamenti serali, ma questo si stava verificando sempre più spesso, almeno una volta la settimana. Oltretutto l’umore di Luca era cambiato e con esso anche il comportamento verso Elena. Dalle parole della stessa cliente: "è assente anche quando è a casa, ha sempre il cellulare in tasca e non lo lascia mai". Spinta dai dubbi e sostenuta da un’amica, Elena decise di rivolgersi al nostro Gruppo promuovendo un’indagine per verificarne i reali spostamenti serali di Luca. Il nostro intervento iniziò una sera quando Luca aveva riferito a Elena di doversi recare in un’altra città per incontrare due clienti ma Luca, una volta partito dall'azienda, raggiunse un parcheggio di un ingresso autostradale dove poco dopo fu raggiunto da una ragazza a bordo di un’utilitaria. Da un immediato controllo l’auto apparve di proprietà di una dipendente di Luca, anch’essa coniugata e con un figlio. Iniziata l’attività dinamica, la coppia raggiunse una località balneare, andò a cena in un ristorante per poi eclissarsi in un albergo. Questi interventi furono eseguiti per più volte e diedero sempre il medesimo risultato. Elena decise di avviare nei nostri uffici anche le pratiche della separazione con uno dei nostri Legali. Luca, che non sapeva di essere stato scoperto, oppose inizialmente stupore e resistenza appogiandosi anch’esso a un'Avvocato il quale, anch’esso, non sapeva che il proprio cliente aveva una relazione clandestina stabile e che questa era stata ampiamente comprovata da un report investigativo. In seguito il Giudice assegnò a Elena la casa coniugale e i figli furono dati in affidamento congiunto con domiciliazione dalla madre. Dispose, inoltre, che Luca avrebbe dovuto versare due assegni di mantenimento, uno per i figli e il secondo per la Moglie. Luca dovette accollandosi anche gran parte delle spese straordinarie, tra le quali il mutuo della casa.


SECONDO ESEMPIO (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia)

Alla 55enne Cristina piaceva particolarmente il mare e per suo marito era normale vederla andare via con l’amica per passare le domeniche pomeriggio in spiaggia. Questa tranquillità venne però a mancare improvvisamente quando al marito giunse voce che Cristina era stata vista scendere dall’auto dell’amica e salire in una potente automobile guidata da un uomo. Angosciato e afflitto (anche per le due figlie minori che avevano) Pietro decise di far luce sui fatti rivolgendosi ai nostri uffici. L’intervento avvenne quindi la domenica successiva, Cristina, come sempre, si fece venire a prendere dall’amica “complice”. Nella realtà dei fatti Cristina si face portare nel luogo dell’appuntamento dove incontrò il suo amante e fu assieme a lui, e non con l'amica, che Cristina andò al mare. Questo, insieme a altri interventi, dimostrò che Cristina, ancora in regime matrimoniale, si accompagnava con un’altra persona, e i loro atteggiamenti, fatti di effusioni, erano atti a ledere l’onore e il decoro del marito poiché fatti pubblicamente in spiaggia di fronte ad altre decine di persone. In sede Giudiziaria (e caso rarissimo) il marito ottenne la casa coniugale e l’affidamento delle due figlie minori.

MOLESTIE, INTIMIDAZIONI E VANDALISMI (ART. 660 C.P.)

In caso di autovetture danneggiate, lettere e telefonate intimidatorie, muri imbrattati con scritte offensive, possiamo aiutarti ad accertarne la fonte raccogliendo tutte le prove necessarie per supportarti a livello Legale per una giusta soluzione del caso.

ESEMPIO DI INDAGINE (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia)

Barbara aveva 28 anni al tempo e abitava sola quando un giorno decise di rivolgersi al nostro gruppo perché esasperata da continue telefonate anonime, da pagine di giornali hard più volte trovate sul parabrezza della sua auto e da lettere a sfondo sessuale trovate nella cassetta della posta. La cosa si ripeteva da qualche mese e con periodi altalenanti. Barbara, a un certo punto, decise di promuovere un’indagine poiché la persona le aveva fatto capire di sapere molte cose di lei (orari, spostamenti e abitudini) causandole una certa ansia. L’indagine fu quindi realizzata osservandola a debita distanza e rimanendole accanto per alcuni giorni. L’intervento consentì l’individuazione del soggetto e, con le prove raccolte e un Legale messole a disposizione dal Gruppo, Barbara potè procedere legalmente nei confronti dell’uomo.

SECONDO ESEMPIO (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia) 

Gigliola era la titolare di una piccola azienda e da qualche tempo riceveva telefonate intimidatorie da uno sconosciuto. Inquietata, Gigliola decise, tramite il suo Avvocato, di rivolgersi al nostro Gruppo per dare un nome e un volto all’esecutore. Inizialmente il caso seguì un profilo d’intelligence e le cabine telefoniche da cui provenivano le chiamate vennero in breve individuate. Il secondo step riguardò l’azione operativa, decidemmo di intervenire in determinati orari e, dopo qualche giorno, l’individuo fu identificato e le sue telefonate anonime video e audio riprese. La persona era un ex dipendente di Gigliola la quale decise di incontrare l’uomo (in nostra presenza). Il caso si risolse senza particolari problemi e senza nemmeno procedere legalmente ma con le scuse dell’uomo nei confronti della nostra Cliente.

PROVE PER CAUSE DI SEPARAZIONI E DIVORZI

Le indagini per far emergere le cause per una separazione sono spesso fondamentali al fine di richiederne l’addebito di colpa. Ad esempio, con l’infedeltà coniugale c’è la violazione degli articoli 142 e 143 del Codice Civile che regolano i diritti del matrimonio, e l’Articolo 151 comma 1 e comma 2 rileva l’addebito di colpa. Ricordiamo che con l’addebito di colpa si perde il diritto dell’assegno di mantenimento e non dell’assegno degli alimenti, si perde anche il diritto all’eredità, e un coniuge “ferito” può chiedere l’accertamento dell’addebito di colpa al Giudice.

ESEMPIO DI INDAGINE 

Il nostro Cliente con un’elevatissima potenzialità economica iniziò a nutrire dubbi nei confronti della giovane e bellissima moglie per via delle sue uscite sia serali che giornaliere che da qualche tempo si erano intensificate. Le giustificazioni che dava erano le più varie, dalla cena con le amiche a interessi di varia natura, fino all’impegno nel sociale con eventi di beneficenza cui non poteva mancare. Non ci volle molto al nostro Cliente perché decidesse di promuovere un’indagine finalizzata a verificarne la veridicità dei fatti “per altro su pressione anche dal suo Legale”. Il nostro intervento fu quindi predisposto in modo di averne un controllo totale e continuo che portò, già nelle prime ore, a rilevare la presenza di un uomo. Con il passare dei giorni furono raccolte molteplici prove, di ogni genere. Fu ampiamente comprovato l’adulterio ma, oltre all’infedeltà, fu dimostrato che quella relazione extraconiugale era, di fatto, un rapporto persistente e continuativo. La cosa più importante e che ebbe un peso decisivo, fu di aver dimostrato che la signora si accompagnava con l’amante in luoghi pubblici determinandone così il disonore all’onore e al decoro nei confronti del marito. L’iter della separazione non fu delle più semplici ma alla fine il nostro Cliente riuscì a salvaguardare il patrimonio mettendo la parola fine, in maniera tombale, al rapporto con l’ex moglie concordandone un assegno di buona uscita che, se pur molto consistente, in ogni caso fu unico e definitivo. Questo eccellente risultato non fu ottenuto solo dalle prove raccolte che furono fondamentali per arrivare a un accordo, ma alla professionalità e alla bravura del Legale il quale riuscì abilmente a condurre tutta la situazione in maniera a dir poco esemplare.

RICERCA PERSONE SCOMPARSE

Un creditore scomparso nel nulla, un famigliare di cui conosci l’esistenza ma non sai dove sia, o una qualsiasi persona con cui hai avuto un contatto ma non sei più in grado di rintracciarla, in maniera discreta possiamo aiutarti a trovarla.

ESEMPIO DI INDAGINE

Un imprenditore aveva aiutato economicamente una coppia di extracomunitari che lavorava da lui ma questi, dopo diverse promesse di rientro del debito, scomparvero improvvisamente nel nulla. Deciso di riprendersi quello che gli spettava, decise di rivolgersi al nostro gruppo dandoci però ben pochi elementi. Per questa indagine furono attivati canali informativi particolari e, alcuni giorni dopo, la coppia fu rintracciata in un appartamento nel sud della Francia. L’attività operativa che ne seguì portò all’identificazione dell’appartamento, all'identificazione delle loro autovetture, all'identificazione dell’attività lavorativa e all’ammontare dei loro beni attaccabili. A indagine ultimata il nostro Cliente decise di appoggiarsi a un Legale messo a disposizione dalla nostra Agenzia per avviare le pratiche di recupero del credito. 

VERIFICHE E PERIZIE PER L’AFFIDAMENTO DI MINORI (ART. 155 BIS C.C.)

Anche se la nuova legge 54/06 parla di affido congiunto, spesso i figli rimangono con la madre e nei fine settimana con il padre (a seconda delle varie disposizioni del Giudice in sede di separazione). Se sei preoccupato che l’ex coniuge frequenti amicizie discutibili per l’integrità dei tuoi figli è possibile verificare che i luoghi e le persone siano compatibili all’affidamento raccogliendo prove nell’interesse del minore.

ESEMPIO DI INDAGINE (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia)

Anna e Paolo sono separati e il loro unico figlio Mattia di sei anni è stato dato in affidamento alla madre con diritto di visita del padre. Così Paolo, secondo quanto stabilito dal Giudice in sede di separazione, avrebbe con sé il figlio dal venerdì alla domenica sera in week end alterni. Anna però lamenta che il bambino, quando rientra, è sporco, non curato e manifesta disinteresse per il padre. Anna ci racconta che Mattia gli avrebbe riferito di passare i fine settimana presso l’abitazione dei nonni paterni e mai a casa con il papà, in pratica parrebbe che il padre sia sempre assente. Il nostro intervento fu mirato a quei fine settimana in cui Paolo aveva il bambino. Il risultato dell’indagine evidenziò come questi non assicurasse il bambino al seggiolino di protezione dell’autovettura durante i suoi spostamenti. Inoltre fu evidenziato come Paolo portasse il figlio a casa dei nonni paterni subito dopo averlo prelevato della madre per poi riprenderlo la domenica sera prima di riportarlo alla madre. L’esito delle indagini, tutte documentate con video filmati, consentì a Anna di rivolgersi al Giudice per il comportamento irresponsabile del padre il quale, in seguito, ebbe il consenso di vedere il figlio solamente alla presenza della madre.

SECONDO ESEMPIO (i nomi sono stati sostituiti con nomi di fantasia)

Cristiano, accompagnato dal suo Avvocato, ci raccontò di aver notato comportamenti inconsueti da parte della figlia Giada di nove anni affidata alla madre Federica dopo la loro separazione. L’uomo sospettava che l’ex coniuge frequentasse persone dalla moralità discutibile che potevano ledere la fragile psicologia della bambina. Dopo aver promosso l’indagine, l’intervento da parte nostra fu strutturato in base alle notizie forniteci dal Cliente, i controlli furono quindi predisposti iniziando al pomeriggio quando Federica andava a prendere la figlia a scuola. L’esito delle indagini stabilì che la madre aveva frequentazioni di dubbia provenienza e comportamenti irresponsabili nei confronti della figlia. Vennero infatti evidenziati quattro gravi episodi con protagonisti quattro uomini diversi i quali furono osservati e filmati entrare presso l’abitazione di Federica la sera e andarsene la mattina successiva (ovviamente con la presenza della piccola Giada in casa). Dalle indagini emerse come tutti i soggetti facessero uso di sostanze stupefacenti (compresa Federica). Con le prove raccolte l’Avvocato di Cristiano chiese e ottenne dal Giudice una perizia da parte di un CTU, in seguito Cristiano ottenne anche l’affidamento della figlia Giada.

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